L'Agenzia della Entrate riconosce il rimborso di una quota variabile per le spese effettuate ai fini della riqualificazione energetica o del recupero del patrimonio edilizio. Il rimborso, disciplinato dall’art. 16-bis del DPR 917/86, è erogato come detrazione fiscale dall'IRPEF dovuta allo Stato per i redditi percepiti.
Di conseguenza la prima condizione necessaria è quella di avere un reddito da lavoro, senza il quale non si pagherebbe l'imposta e quindi non potrebbe esserci detrazione.
Un altro punto fondamentale per fruire della detrazione è che le spese possono essere sostenute per la manutenzione ordinaria solamente da un condominio. La singola unità immobiliare potrà fruire delle detrazioni fiscali in caso di:
- Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia così come individuati dall'art. 3 del DPR 380/2001. In questo caso è possibile anche fruire della detrazione del 50% delle spese sostenute per l'acquisto di mobili da inserire nell'unità immobiliare oggetto di intervento;
- Lavori su parti edili ed impianti rivolti al miglioramento termico dell’edificio, alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, l'installazione di pannelli solari e delle schermature solari, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
- Fornitura ed installazione di multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, di micro-cogeneratori e apparecchi ibridi in sostituzione degli impianti esistenti, generatori d'aria calda.
In linea di massima la detrazione fiscale verrà corrisposta direttamente con la dichiarazione dei redditi in 10 rate annuali di uguale importo.
Per fruire della detrazione sarà quindi necessario:
- Procedere alla presentazione della pratica comunale (CILA/SCIA) nel caso di lavori di manutenzione straordinaria;
- Attestare mediante modulo predisposto la possibilità di fruire dell'applicazione dell'IVA agevolata per i servizi di fornitura e posa e per i beni significativi, con i limiti imposti dalla legge;
- Pagare le parcelle e le fatture mediante bonifico bancario per agevolazione fiscale (per i mobili è possibile fare anche un bonifico tradizionale o pagare con carta di credito);
- Per le riqualificazioni importanti provvedere alla redazione dell'Attestato di Prestazione Energetica (APE);
- Comunicare all'ENEA il tipo e gli importi delle lavorazioni, ma solo nel caso di risparmio energetico (anche per i lavori di ristrutturazione);
- Conservare la documentazione richiesta dall'Agenzia delle Entrate in caso di controllo fiscale.
È importante non dimenticare nessun passaggio ed essere consapevoli del corretto percorso da seguire, perché in caso di controllo se la detrazione risulta essere non fruibile l'Agenzia delle Entrate chiederà indietro i soldi detratti, le spese, le more e le multe del caso.
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